L’Istituto Superiore di Sanità ha addirittura dedicato una sezione del proprio sito ufficiale alla smentita delle “fake news” legate all’alimentazione, che sono ancora oggi molto diffuse e profondamente radicate nell’immaginario collettivo.

Insieme alla prof.ssa Daniela Lucini, responsabile di Medicina dell’Esercizio all’Humanitas, vediamo quali sono le principali false credenze e perché non corrispondono alla realtà.


🧂 “Lo zucchero di canna fa meno male”

Falso.
Lo zucchero bianco e quello di canna sono, dal punto di vista nutrizionale, quasi identici, poiché composti dalla stessa molecola: il saccarosio.
A livello alimentare, sono quindi prodotti equivalenti.
È quindi errato pensare che lo zucchero di canna faccia meno male: resta sempre valido il principio secondo cui gli zuccheri semplici vanno consumati con grande moderazione.


🍍 “L’ananas fa dimagrire” e “La pasta fa ingrassare”

Entrambe sono false.
Il primo mito da sfatare è che non esistano alimenti in grado di far dimagrire.
Ogni cibo ha un proprio apporto calorico e deve essere inserito nella dieta in modo equilibrato.

L’ananas, ad esempio, è un frutto sano e gustoso che si può consumare senza timori, ma non fa dimagrire: pensare che aiuti a perdere peso è un errore comune.

Allo stesso modo, è sbagliato demonizzare la pasta: i carboidrati complessi sono fondamentali in una dieta bilanciata.
La pasta può essere tranquillamente consumata, a patto di rispettare le porzioni e seguire una dieta varia e moderata.


🌿 “Il ferro si trova soprattutto negli spinaci”

Parzialmente vero.
Gli spinaci contengono ferro, ma si tratta di ferro non eme, meno facilmente assorbibile rispetto a quello presente nelle carni rosse (ferro eme).
Quindi, sebbene siano un alimento sano, non sono la fonte migliore di ferro per il nostro organismo.


👶 “I bambini possono mangiare tutto quello che vogliono”

Assolutamente falso.
L’obesità infantile è una condizione seria che non si risolve automaticamente con la crescita.
Permettere ai bambini di mangiare senza regole né limiti può esporli al rischio di sovrappeso e obesità, con conseguenze che si protraggono anche in età adulta.

L’alimentazione dei bambini, come quella degli adulti, deve essere bilanciata, seguendo i principi della dieta mediterranea e tenendo sempre presente il valore della moderazione.

Un bambino obeso ha un rischio elevato di diventare un adulto obeso, e tale rischio aumenta con l’età.

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